Le casette da giardino sono costruzioni prefabbricate con una pianta rettangolare o quadrata, il tetto solitamente è a doppia falda, per far defluire velocemente acqua o neve, con un’eventuale gronda sporgente che impedisce alle intemperie di danneggiare le pareti. All’occorrenza possono essere dotate di finestre o ulteriori porte, oltre all’ingresso.
Prima di poterle posare è consigliato realizzare un massetto di fondazione o basamento, di spessore diverso a seconda della grandezza della casetta, questo darà alla costruzione stabilità, garantirà meno umidità di risalita dal terreno di appoggio e soprattutto fornirà una garanzia di durata nel tempo.
Per realizzare questo basamento basta praticare uno scavo di sbancamento nel giardino di una dimensione di poco superiore alla superficie esterna della casetta (nel caso si voglia realizzare un marciapiede circa 1 metro in più su tutti i lati), posare uno strato di ghiaia di 10/15 cm e stendere un cellophane sopra la ghiaia che impedisca la risalita dell’umidità, infine eseguire un getto di calcestruzzo di 10/15 cm circa di spessore con una rete elettrosaldata in ferro al suo interno.
Questo massetto che funzionerà anche da sostegno e marciapiede creerà una superficie comoda e agevole. Successivamente, una volta asciugato il calcestruzzo si può montare la casetta di legno fissandola al basamento con staffe e viti.
I materiali per il montaggio vengono forniti imbancalati e comprendono il kit di montaggio con tutte le istruzioni, le pareti e la copertura (solitamente a due falde), porta/e, infissi, ferramenta e plastica/vetro per gli infissi.
Dovrai liberare tutto il materiale dall’imballaggio e disporre i vari elementi sui vari lati della casa dove andranno costruiti, in questo modo farai ordine e non confonderai i pezzi. Dovrai cominciare dagli elementi di base, salendo man mano e incastrando i vari elementi di parete. Tutta la struttura verticale sarà a incastro, quindi eventuali viti le userai solo per fissaggi ulteriori al basamento, per le cornici delle porte e delle finestre già preassemblate e per fissare il tetto.
Una volta completato il tetto puoi rifinirlo con la guaina ardesiata, bituminosa o le tegole tipo canadesi che trovi in due colori (verde e color tabacco), per impedire infiltrazioni e danni all’interno.
Per una casetta di medie dimensioni occorrerà la manodopera di due persone per un giorno.
A montaggio eseguito, nel caso del legno, dovrai trattarlo con più mani di impregnante e successivo eventuale smalto dal colore a scelta, in modo che possa durare nel tempo.
Principali materiali utilizzati
Le casette da giardino, principalmente realizzate in legno, possono essere realizzate anche in altri materiali, quali PVC/Resina, WPC, Alluminio.
Illustriamo una panoramica dei materiali approfondendone le caratteristiche e i vantaggi.
Casette in legno
Il legno è stato un materiale da costruzione per secoli, ancora oggi è l’unico materiale da costruzione ad alta sostenibilità e utilizzato spesso nella bioedilizia. Si presta particolarmente anche ad essere utilizzato per le casette da giardino, essendo un materiale ecologico, leggero, vivo, caldo, dall’indubbio vantaggio estetico.
Grazie a particolari tecniche di incastro il legno rende le casette robuste e durature nel tempo. Le tipologie di parete in legno massello (pieno) e il loro spessore, variano in base all’ampiezza della casetta e possono essere isolate con facilità, essendo il legno già di partenza un buon materiale isolante. Nelle casette utilizzate anche d’estate si consiglia perlomeno un isolamento della parete a Sud, quella più esposta all’insolazione.
È opportuno accertarsi che la provenienza del legno sia certificata. I certificati FSC e PFEC sono i due certificati internazionali che garantiscono che il legno provenga da foreste a taglio controllato, dove la selezione delle piante favorisce il rimboschimento delle foreste.
Il legno non è tutto uguale, fra le essenze di legno vanno distinte quelle particolarmente resistenti alle alle intemperie e quelle esclusivamente adatte per gli interni. Scegliere il legno in funzione del tipo di costruzione aiuta a minimizzare la manutenzione nel tempo.
Fra le essenze utilizzate per la costruzione ci sono:
- abete: è il più utilizzato e il meno costoso, è adatto per gli esterni e richiede una regolare manutenzione, mantiene le sue proprietà di resistenza ma il colore può subire alterazioni nel corso del tempo e ogni 3/5 anni va trattato con ingrassanti vegetali;
- pino: rispetto all’abete è più robusto e leggermente più resistente alle intemperie perché più resinoso;
- larice: è più costoso di abete e pino ed è quello che offre le maggiori garanzie in termini di resistenza agli attacchi dei parassiti e resistenza agli agenti atmosferici, purtroppo è quello meno utilizzato per il suo costo superiore;
- cedro: solitamente utilizzato per le casette dei bambini, salubre e di buona resistenza.
Per proteggere il legno dagli agenti atmosferici una volta completato il montaggio dovrai trattarlo con più mani di impregnante (almeno due) che oltre alle avversità meteorologiche lo proteggeranno dai parassiti del legno e ne garantiranno la durata.
Casette in PVC/Resina
Il PVC (polivinilcloruro detto comunemente plastica) o resina è un materiale ampiamente utilizzato che rende la casetta da giardino resistente alle intemperie e durevole nel tempo. Grazie al polipropilene rinforzato con l’acciaio il materiale è indeformabile e immune all’umidità del terreno e dal sole aggressivo grazie alla sua resistenza ai raggi UV. Ha un’elevata resistenza meccanica, resistenza termica e all’abrasione.
Rispetto al legno è esteticamente meno gradevole ma possiede l’indubbio vantaggio di non necessitare di manutenzione nel tempo (la casetta può essere semplicemente lavata con il detergente), soprattutto per le casette che vanno installate in luoghi aggressivi (come per esempio vicino al mare), costantemente esposte al sole, oppure se semplicemente non si ha tempo per effettuarne la manutenzione.
La scelta estetica comporta anche lo studio di inserimento della casetta rispetto allo stile della tua casa, se verrà posta vicino ad essa o nelle vicinanze sarebbe meglio ne rispettasse la coerenza architettonica, ad esempio la casetta in resina sarebbe ottimale accostata a un edificio razionale e moderno, piuttosto che una casetta dall’aspetto tradizionale in legno.
Un altro vantaggio rispetto al legno è la leggerezza, infatti una casetta di legno pesa circa il doppio (a volte anche il triplo) di una in resina e PVC, questo agevola di gran lunga il montaggio, ne riduce i costi di trasporto e comporta meno opere per la formazione del basamento.
Nel caso venga utilizzata come ufficio o come zona di relax bisogna tenere presente che durante una forte pioggia o grandine, la casetta in resina è soggetta a maggiore rumore rispetto a una casetta in legno.
Casette in WPC (variante PVC e Legno)
Il WPC è il risultato dell’unione fra plastica (PVC) e legno. È un materiale che garantisce robustezza ed eleganza alle superfici grazie al trattamento simil-legno. Il WPC infatti è un materiale costruttivo composito che ha l’aspetto gradevole del legno ma non necessita della manutenzione che il legno richiede. È inoltre eco-sostenibile perché composto da legno riciclato e polipropilene bio-compatibile.
Casette in Alluminio/Acciaio
L’alluminio si presta per la costruzione di casette dall’aspetto più tecnico, in tal caso la lamiera e la struttura vengono zincate a caldo e poi verniciate del colore a piacere. Se utilizzi la casetta per il bricolage o per il fai-da-te è necessario isolarla internamente in quanto l’alluminio ha poco potere isolante e tende a far scaldare notevolmente l’ambiente. È un materiale perfettamente resistente alle intemperie, immune a parassiti e muffe e non necessita di manutenzione nel tempo così come la resina.
Altri materiali per le finiture
I materiali per le finiture delle casette (copertura, serramenti) sono sostanzialmente i seguenti:
- maniglie: solitamente in metallo con serratura tipo Yale;
- serramenti: solitamente nello stesso materiale della casetta, con plexiglass per il passaggio della luce oppure vetri normali o ancora doppi-vetri isolati se richiesti per ambienti più abitabili durante tutto l’anno;
- pavimenti: in legno, resina, alluminio, in abbinamento al materiale con cui è costruita la casetta;
- manto di copertura: in guaina ardesiata (colorata verde o color tabacco) o guaina bituminosa.
Normativa e permessi
Installare una casetta prefabbricata nel proprio giardino richiede particolari permessi? La risposta è sì.
Solitamente l’installazione di queste casette assemblate con elementi in legno è contemplata nel Regolamento Edilizio del proprio Comune che può richiedere provvedimenti di autorizzazione più restrittivi della normativa nazionale. Il Regolamento può fissare dimensioni e altezze massime inderogabili, massima sporgenza della gronda e naturalmente imporre una destinazione d’uso di tipo “accessoria” alla residenza (deposito attrezzi, biciclette, ricovero materiali, ripostiglio).
Qualora non si faccia cenno a questa possibilità nel Regolamento locale ci si deve rifare al Testo Unico dell’Edilizia, il D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, in particolare all’articolo sull’Attività edilizia libera.
Per poter richiedere la posa è sempre necessario affidarsi a un tecnico di fiducia. La pratica da redarre presso il Comune fermo il rispetto della normativa vigente o diverse specifiche è una Comunicazione attività libera (CIL).
In zone sottoposte a vincolo è richiesta una S.C.I.A. (Segnalazione certificata inizio attività) o una D.I.A. (Denuncia Inizio Attività), entrambe richiedono una asseverazione da parte di tecnico abilitato ed elaborati grafici a corredo della pratica. In tal caso il piccolo progetto viene sottoposto anche alla Commissione che è dedicata al controllo dello specifico vincolo (ambientale, paesaggistico, etc.). Nel caso venga richiesta la presentazione della D.I.A. (Denuncia inizio attività) è necessario attendere 30 giorni dalla presentazione per poter procedere con i lavori.
Se la struttura da posare supera le dimensioni massime imposte dal Regolamento Edilizio è necessario ricorrere a un Permesso di Costruire che regolamenta tutte le “Nuove Costruzioni”.
Indipendentemente dal Testo Unico sull’Edilizia e dal Regolamento Comunale le casette in legno devono anche rispettare i regolamenti di Polizia Locale e soprattutto il Codice Civile che regolamenta le distanze dai confini di proprietà e dagli altri fabbricati.
Nel caso debba essere installata in aree di pertinenza comuni a edifici condominiali dovrà esser richiesta una liberatoria e un’autorizzazione scritta agli altri Condomini, sempre che tale attività sia consentita dal Regolamento Condominiale.
Il mancato rispetto della normativa edilizia comporta sanzioni amministrative e penali.